La biblioteca Oliveriana nasce con la donazione dei preziosi manoscritti, libri rari e pergamene nel 1756. A questa donazione seguono quella di Giovan Battista Passeri e di molti altri.
Da Palazzo Olivieri, la biblioteca e il museo vengono spostati nel 1892 dentro palazzo Almerici, dove si trovano attualmente .
Il circolo di intellettuali che si forma intorno alla bilbioteca porta a Pesaro personalità di spicco nel campo letterario, scientifico, filosofico e artistico.
Ancora oggi costituisce il nucleo non solo della storia della città, ma anche della viviacità culturale della ricerca storica da parte di specialisti e appassionati.
Qui sopra una vista della sala centrale e più sotto tre immagini a 360° (visibili anche con Cardboard) della sala stessa e di una delle aule per la lettura e la conservazione e infine la grande scala di accesso che raccoglie una serie di bassorilievi.
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