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Almaloci e il laboratorio di Giuliano Vangi per l’evento Virtual Vangi Tour

Come può la tecnologia aiutarci ad entrare nello spazio spesso inviolabile del laboratorio di un artista? È l’esperimento che abbiamo avuto compiere con la visita agli spazi di lavoro di Pietrasanta dello scultore Giuliano Vangi che divide la sua attività di studio e creazione con Pesaro, dove risiede da tempo.

Pietrasanta è sull’altro lato dell’Appennino rispetto alla città dell’Adriatico e per l’artista, nato a Barberino del Mugello circa 85 anni fa, rappresenta lo spazio in cui vengono alla luce, nella dimensione finale le opere studiate, pensate, disegnate, abbozzate nella creta a Pesaro e poi finalmente fuse nel metallo o tagliate nella pietra e nel marmo.

Giuliano Vangi con affabile disponibilità, durante una mattinata di lavoro attorno ad un progetto speciale che dedicherà a Pesaro e che NON vedrete ritratto nella nostra documentazione, ci ha lasciato riprendere alcune delle opere e dei bozzetti che sono custoditi momentaneamente a Pietrasanta in attesa di essere esposte in tutto il mondo proprio come accade in questo momento per le sue personali in Germania e a Fano.

Le opere di Vangi sono da toccare, accarezzare, far risuonare con un tocco delle nocchie, sono da esplorare fuori e dentro e, con alcuni dei nostri scatti a 360 gradi, abbiamo voluto entrare all’interno di essere e offrirne una prospettiva inedita.

Ma a Pietrasanta non è interessante soltanto la fruizione di questa mostra temporanea sempre in divenire ma pure la gestione dello spazio che, basandosi su un ampio capannone industriale con un possente carro ponte ed un soppalco con un ampio studio, permette di cogliere i rapporti assoluti tra l’opera, il vuoto, il suo casuale vicino e gli attrezzi del mestiere che servono non solo a ritoccare le bozze ma anche a mettere in sicurezza le opere che tornano dalle esposizioni esterne.

virtualvangitour copia

Dal nostro tour abbiamo ricavato una serie di viste sferiche  che combinate a normali foto d’insieme e di dettaglio e alle riproduzioni di alcuni disegni preparatori sono diventati un piccolo video che compie un viaggio virtuale nello spazio dell’artista, nella luce che taglia dal verticale all’orizzontale il pavimento in cemento e le sculture monolitiche o distese, nella vista del monte Altissimo che riporta sui sentieri di Michelangelo, nelle tante tappe che l’elaborazione di un opera porta con se.

Gli scatti a 360°  sono diventati anche un percorso multiangolo da seguire con iPad e con uno smartphone montato su Google CardBoard per entrare, seppure virtualmente, nello studio dell’autore.

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Su queste elaborazioni abbiamo basato l’evento realizzato da Etra, Antonella Micaletti e Cristina Zangheri con la grande collaborazione di Alberto Pancrazi ed Elio Giuliani che ci hanno permesso di far colloquiare con il Maestro Vangi, attraverso tecnologie per lui insolite, il pubblico presente alla Chiesa della Maddalena.

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Eventi Promozione del Territorio Scuola Digitale Turismo Urbania

Passi di Terra Cotta a Urbania: un Walkscape per scoprire Ceramica, Materiali e città

La tradizione ceramica a Urbania è antica e famosa in tutto il mondo. Camminando e osservando con attenzione si possono scoprire angoli, elementi, tracce della sua presenza nella  piccola cittadina che mantiene questa tradizione molto viva, sapendola anche rinnovare. Camminare per osservare, copiare, fotografare, disegnare e prelevare la ceramica a Urbania. Che è dappertutto: la ceramica d’arte e la ceramica d’uso. Tutto racconta di oggetti e luoghi in cui c’è della terra cotta.

Il progetto Passi di Terra Cotta parte dalla scuola elementare di Urbania coinvlgendo le classi quinta A e quinta B Elementare e la maestra Maria Grazia Cenciarini con l’organizzazione  del Comune di Urbania – Assessorato Alla cultura e al Turismo.

Il progetto di Antonella Micaletti dell’associazione “etra.entra nell’arte” è stato realizzato In collaborazione con la Biblioteca e il museo di Storia dell’Agricoltura e Artigianato. Un particolare ringraziamento va ad Orazio Bindella.

Urbania Passi Cotti Ceramica

Questo è il primo progetto concepito, realizzato e portato a termine per essere ospitato nella piattaforma Almaloci insieme agli altri Walkscape realizzati negli scorsi mesi da etra.entra nell’arte.

Il progetto integra le tecniche di insegnamento tradizionali con quelle digitali per riscoprire concretamente il territorio, conoscerlo e promuoverlo attraverso tecnologie innovative che possano legare Walkscape, Mappe Mentali e Mappe Digitali.

Passi Cotti e la Mappa Mentale sulla visita alla mostra di Massimo Dolcini
Passi di Terra Cotta e parte della Mappa Mentale – Walkscape sulla visita alla mostra di Massimo Dolcini

I ragazzi hanno utilizzato sia la raccolta diretta dei reperti in loco che la loro classificazione, hanno utilizzato strumenti digitali per raccogliere testimonianze ed elaborare i dati. Qui sotto una galleria di immagini e un video che raccoglie momenti significativi dell’esperienza.

Per capire come i ragazzi delle Quinte elementari sono riusciti a riappropriarsi di una storia che è parte dei luoghi in cui vivono, del lavoro dei propri concittadini di ieri e di oggi, delle eccellenze che Urbania propone ai visitatori, ai cultori dell’arte della ceramica partite da questa pagina e potrete seguire da soli, tappa dopo tappa, il Walkscape in questa speciale Alma Loci.

Almaloci ed etra.entra nell’arte sono a disposizione di scuole e istituzioni per integrare la creatività di Animatori Digitali, Insegnanti, Scrittori e associazioni nella promozione del territorio attraverso il mix di tradizione e innovazione della piattaforma digitale e della conoscenza attraverso i Walkscape.

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Promozione del Territorio Scuola Digitale Turismo

Dai WalkScape alle Mappe mentali e digitali per un percorso di conoscenza

Il progetto Almaloci  nasce da una constatazione: il patrimonio culturale non è un dato da apprendere, ma un contenuto da contestualizzare e rielaborare.

A partire da contenuti scientifici realizzati da un team di esperti, le mappe mentali evidenziano prospettive inedite di osservazione e studio, che si possono incrementare attraverso contributi di conoscenze e competenze diverse: quelle dello storico, del biologo, dello scrittore, dell ingegnere o del musicista, perché tante sono le letture possibili. Il dato storico si intreccia all’immaginazione. Una lettura trasversale prende il posto di una narrazione in ordine temporale e ogni tappa di un percorso racconta le stratificazioni di un territorio.

I contenuti si costruiscono insieme con la comunità, locale e non solo, nei corsi e progetti di associazioni come Etra, nelle iniziative di scuole e istituzioni.

A scuola contenuti possono essere costruiti dagli studenti, con il controllo dei docenti, all’interno di un’ attività didattica che prevede percorsi multidisciplinari e di relazione scuola-lavoro.

Da dove iniziare? Dalla nostra esperienza diretta: i walkscape di Etra nell’arte e il progetto Almaloci propongono una lettura del territorio come palinsesto, da scrivere e riscrivere.

Ma cos’è un Walkscape?

Camminare (walk) e Osservare il territorio (landscape) sono due momenti fondamentali di un nuovo modo di fare valorizzazione del territorio per un turismo culturale.

Soprattutto è sempre più importante valorizzare aree inedite al pubblico curioso: e non solo piccoli borghi, ma anche aree industriali e paesaggi contemporanei. Ogni paesaggio ha storie da raccontare (Storytelling).

Il viaggiatore è cambiato e il territorio va scoperto attraverso percorsi diversi:

– Non più solo attraverso macro elementi – chiese e monumenti – ma pietre, fili d’erba, suoni o odori che si sovrappongono e convivono nel corso del tempo;

– Non più solo attraverso percorsi lineari – in ordine storico, enogastronomico, artistico – ma sedimentando elementi diversi che raccontino un territorio, non come elementi di intrattenimento, ma tracce di cultura;

– Non solo percorsi precostituiti e offerti al curioso, ma itinerari suggeriti attraverso tappe, che possono essere reinventati e pure arricchiti da suggerimenti e punti di vista dello stesso.

I walkscape già realizzati li trovi su Almaloci ma c’è spazio per tanto altro sul sito che debutta pubblicamente il 4 Giugno 2016 con tante possibilità per crescere.

Facci conoscere le tue osservazioni inviandoci una mail oppure condividendo sul nostro profilo Facebook le tue foto, disegni, brevi frasi o altro ed essi costruiranno nuovi percorsi.

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Archeologia Eventi Natura Novilara Storia

Walkscape Sentiero Santacroce

Il Walkscape si muove tra Storia e Archeologia per inoltrarsi in una parte del paesaggio ancora incontaminato delle colline pesaresi.

Si parte dai Fondi Servici e Molaroni, fondi di grande interesse archeologico in cui sono stati ritrovati insediamenti Piceni, compresa la necropoli conservata oggi presso il Museo Oliveriano di Pesaro. La posizione degli insediamenti racconta molto della economia, dei commerci e quindi dei rapporti intessuti nel territorio da quella popolazione.

Si passa a Villa Servici, un esempio della trasformazione delle case rurali che nel corso del settecento e poi ancor più nell’800 divengono  case della borghesia terriera. A Villa Servici questo è ben visibile. Il romanzo di Clarice Tartufari racconta in modo avvincente, dal punto di vista di una bambina, lo stile di vita di due classi sociali.

La parte naturalistica prosegue in un piccolo tratto di selva intatta, che presenta una grande varietà di flora e fauna, vicina ma non eguale a quella della ancor più antica area di san Nicola.

Si prosegue poi per la lunga strada bianca che gira sotto i fondi Servici e Molaroni e alla Villa Servici rende ben visibili i pozzetti dell’antico Acquedotto Romano, che portava l’acqua da Novilara a tutta la città.

La tappa finale è Novilara: da Baldassarre Castiglione a Michele Provinciali, Novilara racconta di eccellenze culturali e di eventi storici di grande rilievo. Oggi il Centro di Documentazione Archeologica è il prezioso laboratorio di restauro dei reperti raccolti nel corso dei numerosi scavi. Lo spazio è stato allestito secondo un progetto curatoriale che mette insieme reperti antichi e contemporanei quali testimonianze di storie del territorio: è stato chiamato Laboratorio delle Colline.

Per conoscere tutte le tappe e visualizzare tutta la documentazione che vi sarà utile per seguire il Walkscape partite da questa pagina.

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Archeo Walkscape Vecchia Flaminia Eventi Fossombrone

Archeo Walkscape Vecchia Flaminia

La  via consolare Flaminia inaugurata nel 220 a.C. era una delle strade più importanti del sistema viario romano e metteva in comunicazione i due versanti della penisola collegando Roma, sul Tirreno, con ariminum(Rimini), sulla costa adriatica. Percorrendo questo tratto di strada consolare è ancora oggi possibile vedere ampi resti di strada lastricata , ponti, sostruzioni, viadotti e tracce che ci testimoniano il suo antico passato glorioso.

Per scoprire tutte le tappe del walkscape partite da questa pagina.

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A Un Tiro di Schioppo Eventi Pesaro

A un tiro di schioppo

Il Walkscape “Ad un tiro di schioppo” si svolge nello spazio percorso da una palla di un cannone, in cui osservare e raccogliere quelle tracce di Pesaro che, ci raccontano di come la Città, si sia modificata nei vari momenti storici e abbiano trasformato quelli precedenti.

Dalle cannonate dei piemontesi che cercavano di liberare Pesaro alle villette della prima borghesia industriale, dai monumenti del fascio ai pozzetti dell’acquedotto romano per terminare il nostro walkscape di fronte alla sabbia sciolta o fatta roccia che è il materiale di cui sono rivestiti molti dei palazzi della città.

Per scoprire tutte le tappe e i contenuti del Walkscape “A un tiro di schioppo” partite da questa pagina di Almaloci.