Esistono modi diversi di guardare un territorio e sicuramente l’immaginazione è imprescindibile per tutti: anche per il geografo, il naturalista, lo storico, il geometra, il poeta, l’antropologo o l’artista.
Il Parco delle Muse e delle Ninfe è un progetto di lettura del territorio, un filtro attraverso cui guardare il paesaggio, cercando di combinare diversi sguardi, legandoli stretti col filo della immaginazione e della poesia. Non con la fantasia, ma partendo dalle tracce lasciate dai tanti personaggi e dalle numerose vicende delle terre di Vallefoglia, che creano continui rimandi tra un luogo e l’altro.
A causa della trasformazione del territorio, oggi non siamo in grado di leggere l’antica armonia, ma essa è rintracciabile in numerosi temi che permettono ogni volta percorsi nuovi, anche attraversando gli stessi luoghi.
Il baricentro del Parco sposta l’attenzione dai due principali centri di Pesaro e Urbino all’area di Vallefoglia e si espande verso i due estremi della provincia.
Il tema dominante che rende possibile far risuonare l’intera vallata della sua antica unità è quello delle Muse e delle Ninfe. Le ritroviamo a Pesaro, a Sant’Angelo in Lizzola, a Urbino. Sono muse o ninfe a seconda del contesto culturale. Ma guardando Vallefoglia con i loro occhi è possibile raccontare di terre in cui le attività di umana sapienza, l’arte, la poesia e la natura hanno trovato un equilibrio ancora oggi percepibile, persino nei luoghi devastati dalla guerra o trasformati dal progresso.
Le rintracciamo dunque nell’arte e nella poesia ma egualmente nella natura: il paesaggio e l’acqua sono stati per questo individuati come ulteriori temi in cui le Ninfe e Muse vivono e si manifestano, permettendo un confronto con chi il paesaggio lo ha osservato e “ritratto” in passato: Mingucci e Liverani.
Sono temi dominanti in tutto il territorio ma anche destinati a lasciar spazio a molti altri.
Come l’andamento del nastro della musa Clio, la Musa della Storia, di Giovanni Santi, seguiamo il movimento del fiume Foglia e le tracce dell’acqua (in cui le Ninfe vivono), per comprendere come la storia della valle del Foglia muti sì il suo corso e il suo paesaggio, ma trascini con sé riferimenti culturali immortali.
Partite da questa pagina per scoprire i luoghi e gli itinerari.
[prima pubblicazione 20 Marzo 2019]