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Una storia lunga un fiume: alla scoperta dei tesori di Montelabbate

[Walkscape pubblicato per la prima volta il 7 Maggio 2017]

Montelabbate sorge su un territorio fertile, che permette oggi una lettura molto interessante dello sviluppo del territorio da un punto di vista agricolo e industriale, e  testimonia momenti di storia e d’arte di grande rilievo.

Tale visione è frammentata e poco leggibile, perché il paese si  trova su una via di percorrenza di origine antica ma oggi così veloce da non permettere una lettura adeguata, privandolo negli anni della sua forte identità culturale.

I segni sono però ancora presenti ed è possibile legarli attraverso una o più storie, guardando con attenzione i particolari e intrecciando documenti e leggende. Il filo rosso è rappresentato dal fiume, poco visibile, ma vero humus del territorio.

Il Walscape parte dall’Abbadia di San Tommaso in Foglia che rappresenta il luogo di fondazione di Montelabbate.

Oggi è non visibile dalla strada Montelabbatese che collega Pesaro e Urbino e dal piazzale antistante la vista si apre al grande centro commerciale dell’Apsella e al traffico di auto e camion: sembra marginale e isolata, ma una volta era un centro importante per la vita spirituale ed economica del territorio.  Intorno si trovano frammenti importanti un po accatastati della stratificazione del luogo ricco di storia e di leggende.

In epoca romana il luogo era percorso da una strada di collegamento tra la costa e le zone dell’interno, per esempio Pesaro e Urbino, prolungando il decumanus maximus della città. Una ipotesi è che in precedenza fosse sulla strada di un cammino dei Templari verso la Terra Santa.

Allora come oggi il confine tra le due diocesi era segnato dal torrente Apsa, che scorre appena sotto le mura dell’Abbadia.

Attorno al 980 venne costruito un monastero benedettino che seguivano la regola riformata di Cluny. I monaci vennero attratti dalla fertilità del terreno, dovuta alla confluenza del torrente Apsa, del fosso Apsella e del fiume Isaurus (il Foglia). Nel corso di alcuni secoli divenne un luogo ricco e potente grazie a do nazioni e agevolazioni e si ampliò fino ad attirare una comunità di persone che cercavano lavoro.

La quercia di fianco alla chiesa ci rammenta la produzione di un alimento fatto di ghiande, alimento per maiali e quando va male per povera gente.

Le immagini che vi mostriamo nel walkscape sono in parte scattate dagli autori e in parte per gentile concessione della Biblioteca Oliveriana e dell’Archivio Stroppa Nobili.

Qui sotto due vedute dell’interno nel caso l’Abbadia sia chiusa durante l’orario di visita.Dall’ingresso a luci accese.

Qui sotto un’altra vista da sotto l’altare con le luci spente.

Proseguite su questa pagina per il walkscape realizzato su Almaloci con i documenti e le immagini raccolti da Roberto Vecchiarelli e Antonella Micaletti con il prezioso aiuto di Roberto Rossi.

 

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Promozione del Territorio

Welfare Culturale e territorio – Progetti per i comuni di Pergola e Vallefoglia

Il walkscape Le storie ritrovate di Sant’Angelo in Lizzola fa parte di un progetto più ampio che lega Welfare Culturale e Territorio. Il video ci mostra una visione globale dell’iniziativa che ha coinvolto Pergola e Vallefoglia.

Pensare in una ottica di welfare culturale significa cercare un nuovo modello integrato di promozione del benessere degli individui e delle comunità. Un percorso di arricchimento sociale portato avanti attraverso pratiche fondate sulle arti visive, le arti performative e su una fruizione consapevole del patrimonio culturale.

Il Welfare culturale si fonda sul riconoscimento, sancito anche dall’ OMS, che alcune specifiche attività culturali, artistiche e creative, siano efficaci come fattore di promozione della salute. Un efficace strumento per il contrasto alla povertà educativa, al decadimento cognitivo, e che aiutino processi di inclusione sociale e supportino la relazione tra medico e paziente. La cultura fa bene alla salute!

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Pesaro e Urbino Promozione del Territorio

Pesaro, capitale della Cultura 2024 da scoprire con Almaloci.com

In questi anni Almaloci.com in collaborazione con Etra entra nell’arte, Archivio Stroppa Nobili, Archivio di Stato, Biblioteca Oliveri, amministrazioni comunali e tanti enti e associazioni ha lavorato nella provincia di Pesaro e Urbino per mettere a disposizione di tutti i suoi lettori in maniera gratuita percorsi e walkscape per camminare nell’arte, nella storia e nella natura con l’ausilio di immagini e podcast che completassero, anche in differita i racconti e le spiegazioni degli eventi “dal vivo”.

Accedere a tutte le nostre pagine è semplice sia dal menu del sito selezionando la città che può essere Pesaro oppure uno dei comuni limitrofi facilmente raggiungibili dalla città per un tour in bici, in auto o ancora a piedi una volta raggiunta la località.

Approfittiamo di questa pagina per riassumere i percorsi che si possono compiere in perfetta autonomia partendo da ogni capitolo di Almaloci: basta selezionare la località nel menu in alto.

Pesaro

Novilara

Vallefoglia

Via Flaminia

  • Antica Via Flaminia

Urbania

  • Passi di Terra Cotta

Fermignano

  • Fuori del Castello di Fermignano
  • Torquato Tasso a Fermignano.
    Natura e arte, fuga e rifugio di un cavaliere errante
  • La Via Grande, Sette Vicoli e Tre Piazze

Fano

  • Nobili Intersezioni

Montelabbate

  • Una storia lunga un fiume

Sassocorvaro

  • Piccoli borghi e paesi fantasma della Provincia di Pesaro e Urbino

Gradara

  • Racconti intorno alle mura
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Eventi Promozione del Territorio Scuola Digitale Turismo Urbania

Passi di Terra Cotta a Urbania: un Walkscape per scoprire Ceramica, Materiali e città

La tradizione ceramica a Urbania è antica e famosa in tutto il mondo. Camminando e osservando con attenzione si possono scoprire angoli, elementi, tracce della sua presenza nella  piccola cittadina che mantiene questa tradizione molto viva, sapendola anche rinnovare. Camminare per osservare, copiare, fotografare, disegnare e prelevare la ceramica a Urbania. Che è dappertutto: la ceramica d’arte e la ceramica d’uso. Tutto racconta di oggetti e luoghi in cui c’è della terra cotta.

Il progetto Passi di Terra Cotta parte dalla scuola elementare di Urbania coinvlgendo le classi quinta A e quinta B Elementare e la maestra Maria Grazia Cenciarini con l’organizzazione  del Comune di Urbania – Assessorato Alla cultura e al Turismo.

Il progetto di Antonella Micaletti dell’associazione “etra.entra nell’arte” è stato realizzato In collaborazione con la Biblioteca e il museo di Storia dell’Agricoltura e Artigianato. Un particolare ringraziamento va ad Orazio Bindella.

Urbania Passi Cotti Ceramica

Questo è il primo progetto concepito, realizzato e portato a termine per essere ospitato nella piattaforma Almaloci insieme agli altri Walkscape realizzati negli scorsi mesi da etra.entra nell’arte.

Il progetto integra le tecniche di insegnamento tradizionali con quelle digitali per riscoprire concretamente il territorio, conoscerlo e promuoverlo attraverso tecnologie innovative che possano legare Walkscape, Mappe Mentali e Mappe Digitali.

Passi Cotti e la Mappa Mentale sulla visita alla mostra di Massimo Dolcini
Passi di Terra Cotta e parte della Mappa Mentale – Walkscape sulla visita alla mostra di Massimo Dolcini

I ragazzi hanno utilizzato sia la raccolta diretta dei reperti in loco che la loro classificazione, hanno utilizzato strumenti digitali per raccogliere testimonianze ed elaborare i dati. Qui sotto una galleria di immagini e un video che raccoglie momenti significativi dell’esperienza.

Per capire come i ragazzi delle Quinte elementari sono riusciti a riappropriarsi di una storia che è parte dei luoghi in cui vivono, del lavoro dei propri concittadini di ieri e di oggi, delle eccellenze che Urbania propone ai visitatori, ai cultori dell’arte della ceramica partite da questa pagina e potrete seguire da soli, tappa dopo tappa, il Walkscape in questa speciale Alma Loci.

Almaloci ed etra.entra nell’arte sono a disposizione di scuole e istituzioni per integrare la creatività di Animatori Digitali, Insegnanti, Scrittori e associazioni nella promozione del territorio attraverso il mix di tradizione e innovazione della piattaforma digitale e della conoscenza attraverso i Walkscape.

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Promozione del Territorio Scuola Digitale Turismo

Dai WalkScape alle Mappe mentali e digitali per un percorso di conoscenza

Il progetto Almaloci  nasce da una constatazione: il patrimonio culturale non è un dato da apprendere, ma un contenuto da contestualizzare e rielaborare.

A partire da contenuti scientifici realizzati da un team di esperti, le mappe mentali evidenziano prospettive inedite di osservazione e studio, che si possono incrementare attraverso contributi di conoscenze e competenze diverse: quelle dello storico, del biologo, dello scrittore, dell ingegnere o del musicista, perché tante sono le letture possibili. Il dato storico si intreccia all’immaginazione. Una lettura trasversale prende il posto di una narrazione in ordine temporale e ogni tappa di un percorso racconta le stratificazioni di un territorio.

I contenuti si costruiscono insieme con la comunità, locale e non solo, nei corsi e progetti di associazioni come Etra, nelle iniziative di scuole e istituzioni.

A scuola contenuti possono essere costruiti dagli studenti, con il controllo dei docenti, all’interno di un’ attività didattica che prevede percorsi multidisciplinari e di relazione scuola-lavoro.

Da dove iniziare? Dalla nostra esperienza diretta: i walkscape di Etra nell’arte e il progetto Almaloci propongono una lettura del territorio come palinsesto, da scrivere e riscrivere.

Ma cos’è un Walkscape?

Camminare (walk) e Osservare il territorio (landscape) sono due momenti fondamentali di un nuovo modo di fare valorizzazione del territorio per un turismo culturale.

Soprattutto è sempre più importante valorizzare aree inedite al pubblico curioso: e non solo piccoli borghi, ma anche aree industriali e paesaggi contemporanei. Ogni paesaggio ha storie da raccontare (Storytelling).

Il viaggiatore è cambiato e il territorio va scoperto attraverso percorsi diversi:

– Non più solo attraverso macro elementi – chiese e monumenti – ma pietre, fili d’erba, suoni o odori che si sovrappongono e convivono nel corso del tempo;

– Non più solo attraverso percorsi lineari – in ordine storico, enogastronomico, artistico – ma sedimentando elementi diversi che raccontino un territorio, non come elementi di intrattenimento, ma tracce di cultura;

– Non solo percorsi precostituiti e offerti al curioso, ma itinerari suggeriti attraverso tappe, che possono essere reinventati e pure arricchiti da suggerimenti e punti di vista dello stesso.

I walkscape già realizzati li trovi su Almaloci ma c’è spazio per tanto altro sul sito che debutta pubblicamente il 4 Giugno 2016 con tante possibilità per crescere.

Facci conoscere le tue osservazioni inviandoci una mail oppure condividendo sul nostro profilo Facebook le tue foto, disegni, brevi frasi o altro ed essi costruiranno nuovi percorsi.